Der florentinische Dichter Dante Alighieri hat die Dichtung „la divina commedia“ (die göttliche Komödie) vor 700 Jahren geschrieben.
Es ist eine Jenseits Wanderung. Dantes Weg geht durch I.Inferno/Hölle, II. Purgatorio/ Läuterungsberg; III. Paradiso/Paradies.
Durch das Lesen der Originalversion kommt es auf Grund der Klänge dieser alten Sprache zu einer Visualisierung von Eindrücken und Bildern.
Die beschriebenen Landschaften während der Jenseits Wanderung sind die größte Inspiration. Es entstehen abstrakte, düstere Bilder, die durch die Erkenntnisse Dantes später aufgehellt werden.
Und immer wieder die Idee der verschobenen Wirklichkeit! Diese Idee sollen auch die Bilder zeigen!
Es ist eine Illusion, diese vielschichtige, siebenhundert Jahre alte Dichtung in Bildern festhalten zu können oder zu wollen.
Aber es ist eine große Bereicherung, sich damit zu beschäftigen.
The Florentine poet Dante Alighieri wrote the poem "la divina commedia"(The Divine Comedy) 700 years ago.
It is a journey through the afterlife. Its path leads through I. Inferno/Hell; II. Purgatorio/Purgatory; III. Paradiso/Paradise.
When reading the original, written in an old Italian Vernacular, impressions and pictures become more vivid through the very sounds of the language.
The greatest inspiration for these paintings comes from Dante's descriptions of landscapes as he journeys through the afterlife. The emerging images are at first abstract and bleak. Later, as insight is gained, they brighten. And the ever recurring theme of a reality that is askew: this is also a part of these pictures.
It is an illusion to think that one can capture this richly layered, 700 year old poem in pictures. But the endeavour itself is most enriching.
13x17 cm, 2022
Mischtechnik auf Papier
„.Indi venimmo al fine ove si parte
lo secondo giron dal terzo, e dove
Si vede la giustizia orribil arte.
A ben manifestare le cose nuove,
dico che arrivammo ad una landa
che dal sul letto ogni pianta rimove.
La dolorosa selva l’è ghirlanda
intorno, come ‘l fosso tristo adessa
quivi fermammo i passi a randa a randa.”
(Inferno. Canto XIV vv.6/9)
13x17 cm, 2022
Mischtechnik auf Papier
“ Era lo loco ov’ a scender la riva
venimmo, alpresto e, per quel ch’iv’er’anco,
tal, ch’ ogni vista ne sarebbe schiva.
Qual è quella ruina che nel fianco
di qua da Trento l’Adice percosse,
o per tremoto o per sostegno manco,
che da cima del monte, onde si mosse
al piano è sì la roccia discoscesa,
ch’alcuna via darebbe a chi su fosse;“
(Inferno Canto XII vv.3/6)
13x17 cm, 2022
Mischtechnik auf Papier
„Per l’altro modo quell’amor s’obblia
che fa natura, e quel ch è poi aggiunto,
di che la fede spezïal si cria
onde nel cerchio minore, ov’è ‘l punto
Dell’universo in su che dite siete,
qualunque trade in etterno é consunto.”
(Inferno. Canto XI vv.63/66)
13x17 cm, 2022
Mischtechnik auf Papier
“La mente tua conservi quel’ch’ udito
hai contra te” mi comandò quel saggio.
“E ora attendi qui” e drizzò l’ dito:
“Quando sarai dinanzi al dolce raggio
Di quella il cui bell’occhio tutto vede,
Da lei saprai di tutta vita il vïaggio.”
(Inferno. Canto X vv.129/132)
13x17 cm, 2022
Mischtechnik auf Papier
„Ben m’iaccorsi ch’elli era da ciel messo,
e volsimi al maestro; e quei fé segno
ch’i’ stessi queto inchinassi ad esso.
Ahi quanto mi parea pien di disdegno!
Venne alla porta, e con una verghetta
l’aperse, che non v’ebbe alcun ritegno.
(Inferno.Canto IX vv. 87/90)
13x17 cm, 2022
Mischechnik auf Papier
„Io dico,seguitando, ch’assai prima
che noi fossimo al piè dell’alta tórre,
gli occhi nostri n’andar suso alla cima
per due fiammette che i’ vedemmo porre,
e un’altra da lunghi render cenno
tanto, ch’a pena il potea l’occhio tòrre.“
( Inferno. Canto VIII, vv.3/6)
13x17 cm, 2022
Mischtechnik auf Papier
„Or discendiamo ormai a maggior pietà;
già ogni stella cade che saliva
quand’io mi ,mossi e l’troppo star si vieta.”
Noi richidemmo il cerchio all’altra riva
sovra una fonte che bolle e riversa
per un fossato che da lei deriva
l’acqua era buia assai più che persa
e noi in compagnia dell’onde bige,
entrammo giù per una via diversa.”
(Inferno Canto VII, vv. 99/102/105)
13x17 cm, 2022
Mischtechnik auf Papier
Venimmo al piè di’un nobile castello,
sette volte cerchiato d’alte mura,
difeso intorno d’un bel fiumicello.
Questo passammo come terra dura;
per sette porte intrai con questi savi;
giungemmo in prato di fresca verdura.
Genti di v’eran con occhi tardi e gravi,
di grande autorità ne’lor sembianti:
parlavan rado, con voci soavi.”
(Inferno.Canto IV, vv. 108/114)
13x17 cm, 2022
Mischtechnik auf Papier
“Lo giorno se n’andava, e l’aere e bruno toglieva gli animai che sono in terra dalle fatiche loro; e io sol uno m’apparecchiava a sostener la guerra del cammino e sí della pietate , che ritrarrà la mente che non erra.”
(Inferno Canto II, vv. 3/6)
13x17 cm, 2022
Mischtechnik auf Papier
“E qual è quei che volentieri acquista,
e giugne il tempo che perder lo face,
che ‘n tutt’ i suoi pensier piange e s’attrista;
tal mi fece la bestia senza pace,
che venendomi incontro,
a poco a poco mi ripigneva là dove ‘l sol tace.”
(Inferno. Canto I, vv. 57/60)
13x17 cm, 2021
Mischtechnik auf Papier
“Ma poi ch’ i’fui al pie d’un colle giunto,
la dove terminava quella valle
che m’aveva di paura il cor conpunto,
guardai in alto e vidi le sue spalle
vestite già di raggi del pianeta
che meno dritto altrui per ogni calle.”
(Inferno. Canto I, vv. 15/18)